hanno scritto di lui
«… e allora vidi Rea. Il giovanotto stava addossato al muro della piccola anticamera, guardando dalla mia parte fissamente. Non avevo mai visto nulla di più reale, preciso, immobile, immutabile e freddo nella sua natura, come potrebbe essere un chiodo».
Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli (1953), Adelphi, 1994
Andrea di Consoli, Le due Napoli di Domenico Rea, presentazione di Giuseppe Montesano
Realismo senza tempo di Francesco Durante
I portoni della percezione di Domenico Scarpa
Giù le mani da Rea fantacritici di Giovanni Raboni